Installazione

bozzetto portaL’opera consiste in una vecchia porta in legno a due ante su cui gli artisti stanno lavorando incidendo, inchiodando, disegnando, tracce di parole e segni emersi durante i laboratori.

Ci sono alcune parole capaci di descrivere e accomunare le imprese alpinistiche di Nino Calegari e la disabilità: difficoltà, passaggio chiave, rinunciare, ritrovare l’amico, le cose più facili diventano un’impresa, soddisfazione, limite, voglia di conoscere il mondo intero, dignità, sacrificio, bocca chiusa ma orecchie ed occhi aperti per capire le realtà diverse dalla nostra.

La montagna pone ogni uomo di fronte ai propri limiti. Lassù ci si sente tutti più fragili seppur diversi, complessi e unici. Andar incontro all’altro significa aprire una porta, vivere la soglia per poi andar oltre, cercando non tanto di capire quanto di accogliere, dare dignità e riconoscere.

Sarà una porta aperta per consentire di proseguire il percorso, nella consapevolezza che qualcuno però, davanti a quella porta si fermerà, ma trovandola dischiusa potrà andar oltre con lo sguardo, sbirciando e venendo coinvolto dai racconti di chi dall’altra parte ci è andato e, una volta tornato, ha narrato.

Nino, con la storia delle sue imprese, con le rinunce fatte per star accanto ai suoi compagni, con gli occhi lucidi di ricordi e con il suo dedicarsi all’accompagnamento di ragazzi disabili insieme a tante persone del CAI come Filippo Ubiali e Graziano Locatelli (recentemente scomparso), presenti durante i laboratori, incarna appieno queste delicatezze, queste sensibilità e queste cure.

L’installazione permarrà da agosto fino a novembre 2014. Coloro che cammineranno lungo la Costa del Palio e si avvicineranno all’opera potranno ripercorrere dei passi di questo percorso attraverso i segni e le parole lasciate sulla porta e suonando il campanello di Alt(r)e Quote e mettendosi in ascolto delle voci che risponderanno… Anche gli utenti-visitatori potranno diventare parte attiva dell’opera. Presso il Rifugio Resegone e l'Agriturismo Tironi Consoli si potranno infatti prendere delle cartoline, che riproducono alcuni disegni fatti dai ragazzi durante il laboratorio di arte, per poi scrivere il proprio messaggio e imbucarla presso la cassetta postale della porta.

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Foto: Marco Ronzoni © 2014