Vito Signorile

Vito Signorile, Mucche di notte, 2014.

70 x 70 cm - Tecnica mista su pannello MDF.

Dopo la presentazione del gioco di carte Moscans, basato sulla produzione del Moscato di Scanzo, ritorniamo a presentare un artista di Scanzorosciate attraverso la scelta di una sua opera per la copertina di Notics e l’esposizione di alcuni suoi lavori presso la Biblioteca comunale.

Questa è la volta di Vito Signorile, nato a Bari nel 1970, dal 2004 residente a Scanzorosciate (Bg). Dopo il diploma da geometra, sceglie di dedicare tempo e formazione alla passione per l’arte intraprendendo corsi di disegno, pittura e, presso l’Accademia Carrara di Bergamo, sotto la guida di Cinzia Benigni, approfondisce le pratiche di incisione calcografica. Signorile sceglie la sala consiliare del Comune di Scanzorosciate per inaugurare nel 2006 la sua prima mostra personale “Vibrazioni di colore”. Negli anni successivi ha esposto in numerose mostre personali e collettive sia in diverse sedi di Bergamo sia in altre città, tra cui: Milano, Casalpusterlengo (LO), Salò (BS) e Longarone (BL). Astrattista per nascita, Vito Signorile nel proseguire della sua ricerca artistica lascia penetrare la figura che, evanescente ed eterea, abita quello spazio dandogli ritmo e consistenza.

L’opera che proponiamo in copertina è “La notte delle vacche nere”, omaggio a una famosa espressione con cui il filosofo Hegel, nella prefazione al suo libro “Fenomenologia dello Spirito”, rifiuta il concetto di Assoluto, inteso come assoluta identità con se stesso, dato da Schelling. Signorile entra nel dibattito con questo suo lavoro che non impone un punto di vista, ma è capace di stimolare lo spettatore a riflettere e a prender parte alla disquisizione. La realtà è “altro” rispetto a ciò che viviamo? Si potrebbe anche dire che la realtà è anche diversa da quella che vediamo? L’arte ci aiuta in questo passaggio, libera da alcuni schemi, rompe diversi processi logici, rimanda spesso ad altro, alle storie che l’osservatore è pronto a ricordare e, forse, disposto a raccontare.

Dentro quest’opera di Signorile rivedo alcune passeggiate notturne nel silenzio dell’alpeggio dove sui prati infiniti la luce fioca della luna viene radicata a terra da costellazioni di grosse stelle che si muovono al ritmo di una lenta digestione. Solo lì, attorno alle mucche, il nero del prato acquista profondità e dettaglio, cosa che accade anche allo sfondo dell’opera. È un momento preciso quello studiato da Vito Signorile, l’istante in cui è accaduto qualcosa, un rumore o un odore lontano, forse un ululato, forse uno sparo o il richiamo del mandriano. E in questo momento si invera quell’“altro”. Noi guardiamo le mucche e loro, distinte ma insieme, han capito che la vita, o la morte, è altrove.

Damiano Fustinoni

Vito Signorile è nato a Bari nel 1970, dal 2004 risiede a Scanzorosciate (Bg) in via Monte Bianco,4.
Sito ufficiale dell'artista: www.vitosignorile.it

 

Di seguito alcune fotografie scattate nella biblioteca comunale "Elsa Morante" di Scanzorosciate.

Foto: Marco Ronzoni © 2017